Visualizzare il Campo Aurico
Esercizi per visualizzare il campo aurico attorno a persone e oggetti e prendere così consapevolezza della realtà energetica che ci circonda.
Prima di cominciare è bene ricordare tre cose.
La prima è che non si devono mai pretendere dei risultati subito. Qualcuno riesce prima qualcuno riesce dopo, ma non scoraggiatevi se i primi tentativi saranno infruttuosi.
La seconda cosa da sapere è che bisogna continuare ad esercitarsi, non basta una volta ogni tanto. Ogni momento potrebbe essere buono per far pratica. L’occhio deve abituarsi a percepire vibrazioni differenti.
Terza ed ultima cosa, non sforzatevi troppo. Gli occhi affaticati tenderanno a lacrimare e a dar fastidio, non forzate la mano e se pensate che sia il caso fermatevi qualche minuto e riposatevi (potreste anche sciacquarli per rinfrescarli un po’).
Esercizio 1:
10 min.
Sedersi di fronte ad una parete neutra (colori chiari come bianco o grigio).
Chiudere gli occhi e rilassarsi, cercare di interrompere il più possibile il dialogo interiore e rivolgere lo sguardo al proprio interno.
Aprire gli occhi e osservare un oggetto che si trova avanti a voi (è preferibile attaccare un post-it sulla parete oppure un pezzo di scotch).
Non bisogna guardare l’oggetto, ma leggermente spostato di lato.
Esercizio 2:
10 min.
Stessa identica cosa di sopra solo che al posto di un oggetto si metterà la propria mano a palmo aperto.
Per una questione di comodità il punto da guardare sarà la zona vuota che si viene a creare fra l’indice ed il pollice.
Esercizio 3:
15 min.
Si lavora a coppie. Uno di fronte l’altro guardandosi in faccia.
L’attivo esegue la tecnica ed il passivo si aprirà e lascerà fluire ogni cosa senza opporre barriere al primo.
L’attivo deve chiudere gli occhi e rilassarsi, cercare di interrompere il più possibile il dialogo interiore e rivolgere lo sguardo al proprio interno.
L’attivo cercherà di visualizzare l’aura attorno al passivo che sarà messo vicino la parete neutra.
In questo caso le persone che fanno la parte attiva possono essere più di una, quindi un gruppo intero potrà cercare di guardare l’aura del passivo vicino la parete.
Esercizio 4:
4 turni da 10 min. ciascuno.
Si lavora a coppie. Uno di fronte l’altro guardandosi in faccia.
L’attivo esegue la tecnica ed il passivo si aprirà e lascerà fluire ogni cosa senza opporre barriere al primo.
L’attivo deve chiudere gli occhi e rilassarsi, cercare di interrompere il più possibile il dialogo interiore e rivolgere lo sguardo al proprio interno.
L’attivo dovrà immaginare di uscire dal corpo, all’indietro (magari accompagnato da un leggero dondolio fisico), e poi dovrà cercare di attraversare l’altro per vedere cosa c’è dietro.
Poi si fa a cambio di ruolo ogni 10 minuti.
Esercizio 5:
6 turni da 10 min. ciascuno.
Si lavora a coppie. Uno di fronte l’altro guardandosi in faccia.
L’attivo esegue la tecnica ed il passivo si aprirà e lascerà fluire ogni cosa senza opporre barriere al primo.
L’attivo deve chiudere gli occhi e rilassarsi, cercare di interrompere il più possibile il dialogo interiore e rivolgere lo sguardo al proprio interno.
L’attivo cercherà di guardare l’aura del passivo lasciandosi “aperto” ad ogni percezione. Oltre a vedere, questa volta cercherà anche di percepire l’essenza dell’altro. Questa tecnica permetterà di vedere la persona per quello che è e capirne la sua natura.
Esercizio 6:
4 turni da 10 min. ciascuno.
Si lavora a coppie. Uno di fronte l’altro guardandosi in faccia.
In questo caso saranno entrambi attivi e si lavorerà in contemporanea.
Chiudere gli occhi e rilassarsi, cercare di interrompere il più possibile il dialogo interiore e rivolgere lo sguardo al proprio interno.
Entrambi cercheranno prima di vedersi a vicenda l’aura e poi cercheranno di “entrare” l’uno dentro l’altro dialogando così a livello energetico ed avendo così una esperienza di “comunione” aurica.